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Documenti, 11/2005, 01/06/2005, pag. 257

Maria: grazia e speranza in Cristo

ARCIC II
«In consonanza con la Scrittura»: è probabilmente questa frase, che ritorna nei passaggi più importanti, a rappresentare la chiave interpretativa di Maria: grazia e speranza in Cristo, la «Dichiarazione di Seattle» con cui la Commissione internazionale anglicana - cattolica romana (ARCIC) ha compiuto un progresso estremamente significativo nel consenso tra anglicani e cattolici riguardo a Maria (cf. n. 78). Essa infatti conclude che «i punti che riguardano la dottrina e la devozione verso Maria non debbano più essere visti come divisivi della comunione» (n. 80) Presentato appunto a Seattle (l’arcidiocesi del copresidente cattolico della Commissione, mons. Brunett) lo scorso 16 maggio, ma approvato dall’ARCIC nella sua versione definitiva già all’inizio del 2004, il testo muove da quanto già acquisito nelle precedenti fasi del dialogo, in particolare in Autorità nella Chiesa II (1981) e ne Il dono dell’autorità (1999) per fondare sulla Scrittura, e particolarmente sugli scritti neotestamentari, una lettura del posto di Maria nell’economia della speranza e della grazia (cf., in particolare, Rm 8,30) in cui sono ricomprese sia le due definizioni dell’assunzione e dell’immacolata concezione, sia la prassi di chiedere a Maria e ai santi di pregare per noi.

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Camminare insieme sulla strada

III Commissione internazionale anglicana - cattolica romana (ARCIC III)

È stata completata a Erfurt, in Germania, nel maggio 2017 e pubblicata il 2 luglio 2018 la Dichiarazione concordata della III Commissione internazionale anglicana - cattolica romana (ARCIC III) intitolata Camminare insieme sulla strada. Imparare a essere la Chiesa – Locale, regionale, universale. Si tratta del primo rapporto dalla costituzione dell’ARCIC III nel 2011, ma dell’undicesimo dall’inizio del dialogo ecumenico tra anglicani e cattolici, nel 1966. Dal precedente, quello su Maria del 2004, erano trascorsi 13 anni.

Questa fase del dialogo è per la prima volta impostata sul metodo dell’«ecumenismo recettivo», che consiste nel «discernere ciò che appare essere stato trascurato o sottosviluppato nella propria tradizione, (e) … chiedersi se questi elementi sono sviluppati meglio nell’altra tradizione». Un approccio che «richiede una franca valutazione, il pentimento e il coraggio di guardare lealmente a noi stessi e di imparare dall’altro», come osservano i due co-presidenti nella prefazione. L’oggetto del confronto, in base al mandato affidato all’ARCIC III nel 2011 e a partire dall’avanzato livello di accordo raggiunto dalle precedenti fasi di dialogo, era «la Chiesa come comunione, locale e universale, e il modo in cui in comunione la Chiesa locale e universale riesce a discernere l’insegnamento etico». Su questo secondo aspetto si concentrerà il prossimo rapporto dell’ARCIC III.

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Camminare insieme sulla strada. Abbreviazioni e sigle

ARCIC III
        AA = Concilio ecumenico Vaticano II, decreto Apostolicam actuositatem sull’apostolato dei laici, 1965; EV 1/912-1041        Amoris laetitia = Francesco, esort. apost. postsinodale Amoris laetitia sull’amore nella famiglia, 19.3.2016; Regno-doc. 5,2016,129ss        ARCIC = Commissione internazionale...
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Camminare insieme sulla strada. Uso dei termini

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Nei rispettivi documenti anglicani e cattolici romani usano a volte gli stessi termini in modi diversi. Per precisione e per facilitarne la comprensione, qui di seguito la Commissione indica il modo in cui li usa.