D
Documenti
Documenti, 9/2004, 01/05/2004, pag. 277

Discernimento cristiano sull'islam

Conferenza episcopale siciliana, Facoltà teologica di Sicilia
«Il rapporto tra cristianesimo e islam nell’Europa mediterranea può e dev’essere compreso nel solco di una lunga e complessa memoria storica, che ha il respiro ampio dei secoli e non il fiato corto della cronaca». Il sussidio pastorale della Facoltà teologica di Sicilia Per un discernimento cristiano sull’islam, pubblicato nel febbraio 2004 dopo l’approvazione dei vescovi nel novembre 2003, è stato redatto su incarico della Conferenza episcopale siciliana per offrire alle comunità ecclesiali uno strumento di riflessione e orientamento circa il rapporto con gli immigrati di fede musulmana. L’islam è avvertito come un «segno dei tempi», il cui discernimento può essere condotto solo sulla base di un’approfondita conoscenza sia della propria sia dell’altrui identità religiosa. In conclusione – senza mettere in discussione la «caritatevole accoglienza» e «la sana integrazione civile delle persone» – la cultura islamica mostra ancora un «divario incolmabile… dalla modernità», con tutto ciò che ne consegue a livello di dialogo delle culture, e un’«incompatibilità» con il giudaismo e il cristianesimo. Come indicazioni pastorali si raccomanda ai vescovi un’attenta vigilanza sulle iniziative comuni di preghiera e sui possibili casi di proselitismo, e si afferma l’inopportunità di concedere «in prestito» locali aperti al culto cristiano o alla pastorale. Cf. Regno-att. 6,2004,161s.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.