Documenti, 17/2004, 01/10/2004, pag. 544
Testimonianza missionaria
«Siamo rimasti un mondo vecchio. Ci siamo lasciati prendere dalla stanchezza… Occorre un radicale rinvigorimento missionario della nostra Chiesa. Non si tratta solo di riformare le strutture. Bisogna cominciare da ciascuno di noi. Se non siamo entusiasmati della profondità e della bellezza della nostra fede, non possiamo veramente trasmetterla né ai vicini, né ai figli, né alle generazioni future». Chiama energicamente la sua Chiesa a un rinnovato entusiasmo missionario il card. Karl Lehmann, nella lettera pastorale dal titolo Testimonianza missionaria, che scrive alle comunità cristiane in occasione dei 1250 anni dalla morte di san Bonifacio. L’arcivescovo coglie l’occasione delle celebrazioni in onore dell’«apostolo della Germania» (cf. anche la lettera di Giovanni Paolo II nel riquadro a p. 546) per ricordare quale sia il permanente mandato di tutti i cristiani: «Occorre anche guadagnare altre persone alla nostra fede cristiana e attirare i cristiani che hanno ceduto alla stanchezza o hanno persino abbandonato la Chiesa… Dobbiamo diffondere veramente il Vangelo di casa in casa, di cuore in cuore. Anche le nostre sorelle e i nostri fratelli evangelici sentono con rinnovata urgenza una tale necessità». Cf. Regno-att. 12,2004,386.
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