D
Documenti
Documenti, 17/2004, 01/10/2004, pag. 527

I criteri per la riforma

C. Migliore alla 59a Assemblea generale dell'ONU
È in corso a New York la 59a Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma dal 21 settembre fino a metà dicembre. Intervenendo al dibattito generale per la prima volta da quando è stato definito il nuovo status di osservatore della Santa Sede (cf. riquadro a p. 526 e Regno-att. 14,2004,454), il segretario vaticano per i rapporti con gli stati mons. Giovanni Lajolo ha ribadito il sostegno della Santa Sede al lavoro delle Nazioni Unite su temi come povertà e sviluppo, disarmo e terrorismo, auspicando una riforma dell’organismo che ne rafforzi la capacità di prevenzione dei conflitti e di intervento umanitario. Entrando più nel merito della riforma stessa, uno dei temi principali di quest’assemblea e del mandato del segretario generale Kofi Annan, l’osservatore permanente della Santa Sede presso l’ONU mons. Celestino Migliore ne ha espresso i «criteri essenziali»: «Per ciò che concerne le strutture: la rappresentanza e l’inclusione; per quanto riguarda i procedimenti: l’imparzialità, l’efficienza e l’efficacia; in materia di risultati: la responsabilità e la reazione» (intervento al joint debate dell’Assemblea generale, 6 ottobre).

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.