Documenti, 15/2004, 01/09/2004, pag. 457
Simbolo di unità
Fra il 25 e il 28 agosto, festa della Dormizione della Theotokos nel calendario ortodosso, l’icona della Madre di Dio di Kazan’, «dopo aver attraversato diversi paesi», intraprende «il viaggio di ritorno verso la Russia da cui è partita un giorno lontano» (Giovanni Paolo II). Avendo raccolto lungo i secoli le preghiere di fedeli ortodossi e cattolici, l’icona è diventata «il simbolo di quella comunanza nella fede condivisa dalla cristianità orientale e occidentale» (W. Kasper).
Una Delegazione della Santa Sede ha consegnato il dono del papa Giovanni Paolo II al patriarca Alessio II nella basilica della Dormizione a Mosca.
La circostanza è stata letta, sia da parte cattolica sia da parte ortodossa, come «un passo nella giusta direzione, nella convinzione che in futuro sarà fatto tutto il possibile per risolvere alcuni problemi esistenti fra le nostre Chiese» (Alessio II)
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