Documenti, 13/2004, 01/07/2004, pag. 393
Concordato
Un nuovo Concordato tra la Santa Sede e la Repubblica Portoghese è stato firmato lo scorso 18 maggio a Roma dal card. Angelo Sodano, segretario di stato vaticano, e dal primo ministro portoghese José Manuel Durâo Barroso (designato presidente della Commissione europea il 29 giugno). Il nuovo Concordato sostituisce il precedente, risalente al 1940, cioè agli anni in cui vigeva in Portogallo la dittatura di Antonio de Oliveira Salazar, e dall’impostazione ormai anacronistica (comprendeva un Accordo missionario sulle Province d’oltremare, cioè sulle colonie). L’iniziativa della revisione è partita dal governo portoghese; il processo negoziale è stato avviato nel 2000 e ha visto il lavoro congiunto di due commissioni, una per parte.
In base al nuovo testo lo stato portoghese riconosce alla Conferenza episcopale portoghese la personalità giuridica, garantisce alla Chiesa il libero e pubblico esercizio delle sue attività e la giurisdizione in materia ecclesiastica, salvaguarda la libertà religiosa negli ambiti di coscienza, riunione, associazione, espressione pubblica, insegnamento e attività caritativa. Cf. Regno-att. 12,2004,391.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.