Documenti, 7/2003, 01/04/2003, pag. 217
L'anno dei giovani
Ascolto del vissuto, confronto schietto e immediato con le «ombre» della pastorale e dell’immagine che la Chiesa dà di sé, riconoscimento e sostegno dei tratti più promettenti, disponibilità a condividere l’esercizio del proprio magistero con le esperienze, le gioie e le ferite, le speranze e le disillusioni, dei giovani e degli operatori della pastorale giovanile – questi sono i tratti più salienti dell’ultima lettera pastorale del vescovo di Innsbruck, mons. Alois Kothgasser, pubblicata il 20.09.2002, poco prima della sua nomina alla guida della diocesi di Salisburgo. Una lettera dove i destinatari, i giovani, non sono solo co-autori ma anche gli attori principali di un dialogo di cui essa vorrebbe essere solo l’inizio. Una lettera che lascia anche l’eredità di uno stile del ministero episcopale: dove l’ascolto e il confronto coi giovani non sono mai la tattica di una decisione già presa, ma diventano testo autorevole che vive del desiderio delle molte e diverse risposte di cui è in attesa, dove il nome del vescovo è posto in calce insieme ai molti nomi i cui volti e le cui storie sono il testo della vita di questa lettera pastorale. Cf. anche, dello stesso mons. Kothgasser, Papi nostro che sei nei cieli, in Regno-doc. 17,2002,573.
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