Documenti, 3/2003, 01/02/2003, pag. 97
Violazioni sessuali nella pastorale
«Anche gli operatori e le operatrici pastorali sono esseri umani. È pertanto possibile che un operatore pastorale superi quei limiti che sono posti dall’ethos lavorativo a un agire pastorale professionale. Tali trasgressioni sono particolarmente serie e gravose quando trascinano altre persone in situazioni di dolore. A esse appartengono, in maniera particolare, le infrazioni sessuali nelle più diverse forme». Con questo presupposto la Conferenza episcopale svizzera ha emanato delle linee guida, in vigore dal 5 dicembre 2002 secondo quanto stabilito nella 258ª Assemblea ordinaria del 2-4 dicembre (cf. Regno-att. 22,2002,746).
Una Commissione di esperti per le violazioni sessuali, formata da rappresentanti della Chiesa e da persone con competenze specifiche per quanto concerne gli aspetti psicologici, sociali e giuridici delle violazioni sessuali, affiancherà e consiglierà i vescovi svizzeri nell’opera di prevenzione, nelle procedure in caso di sospetta o provata violazione, e nella formazione iniziale e permanente di tutti gli operatori pastorali. Tutela e sostegno della vittima non devono far venir meno la correttezza nella procedura contro il colpevole, che potrà essere solo ecclesiale o unirsi a quella civile secondo le leggi vigenti.
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