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Documenti, 17/2003, 01/09/2003, pag. 560

Studi e commenti: Dialogo nella secolarizzazione

A.H. van Luyn
lettura dal punto di vista dell’Europa occidentale». Con questa relazione, di cui in premessa vengono attentamente analizzati e discussi i termini, il vescovo di Rotterdam, mons. A.H. van Luyn, è intervenuto il 21 maggio scorso all’Incontro continentale su «Fede, non credenza e nuovo dialogo nel cuore delle culture in Europa» organizzato a Graz (Austria) dal Pontificio consiglio della cultura. Due gli aspetti su cui si sofferma maggiormente il testo: l’esame della categoria delle «persone non religiose», in quanto destinata alla maggiore crescita nell’Europa occidentale, e la descrizione dettagliata del dialogo tra fede cristiana e cultura secolarizzata. Sia che si presenti sotto la forma dell’agnosticismo, dell’ateismo o del positivismo, questa appare impotente, secondo mons. Van Luyn, «di fronte a due problemi inevitabili dell’uomo: i problemi riguardanti il senso della vita e i problemi etici».

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