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Documenti, 13/2003, 01/07/2003, pag. 391

Il saluto del vescovo di Banja Luka

F. Komarica
All’inizio della celebrazione eucaristica durante la quale è stato beatificato Ivan Merz (cf. in questo numero a p. 390), il vescovo di Banja Luka, mons. Franjo Komarica, ha rivolto al santo padre un indirizzo d’omaggio. Esiste un chiaro disegno politico – afferma il vescovo – volto a impedire il ritorno dei cattolici in Bosnia. Eppure – continua – durante la recente guerra, i cattolici non hanno «ricambiato il male con il male». «Al contrario, ci siamo sforzati tenacemente di fare del bene a tutti i bisognosi, senza distinzione della loro appartenenza religiosa o nazionale, e persino a coloro dai quali dovevamo sopportare le ingiustizie e il male» (L’Osservatore romano 23-24.6.2003, 6-8).

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40 anni di CCEE: le risposte dei vescovi

A. card. Bagnasco, F. Komarica, A. Stres, R. Mirdita
Alla lettera inviata dal card. Péter Erdö, arcivescovo di Budapest e presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE), alcuni vescovi europei hanno risposto, richiamando il ruolo attuale e futuro del CCEE nell’evangelizzazione del continente europeo (www.ccee.ch; nostra traduzione dall’inglese per la lettera di mons. Mirdita).