Documenti, 7/2002, 01/04/2002, pag. 253
Superare le rigide contrapposizioni
In occasione del dibattito parlamentare in Germania sull’importazione di cellule staminali per la ricerca scientifica (cf. Regno-att. 4,2002,90s), un gruppo di docenti universitari evangelici tedeschi, svizzeri e austriaci (teologia sistematica ed etica) hanno preso posizione in merito con il documento Superare le rigide contrapposizioni. Tenendo conto delle diverse posizioni in merito e a partire dalla concezione evangelica del momento etico nel processo di decisione, il contributo si propone di offrire alcuni criteri di orientamento per il dibattito pubblico e la legislazione sulle biotecnologie e la ricerca scientifica sull’embrione e le cellule staminali.
Il testo critica il vizio naturalistico di un fondamento dell’istanza etica sul dato biologico, che finisce col ridurre l’elemento che identifica la specificità e particolarità dell’uomo nel suo patrimonio genetico. L’invito è ad ampliare la visione teologica della dignità dell’uomo non solo per riferimento alla somiglianza con Dio, includendovi anche la sua capacità di un agire libero e responsabile creatore di cultura; riferendosi a questa più complessa visione teologica della dignità dell’umano per valutare processi e richieste dell’attuale ricerca scientifica: «La determinazione dell’uomo a partire da elementi normativi e da indicatori empirici è sempre un compito ermeneutico sociale», che impegna il discernimento della fede dentro, e non a priori, delle sempre mutevoli condizioni storiche e degli orizzonti in cui si attua il processo legislativo in una società democratica.
Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso. Nostra traduzione dal tedesco
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