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Documenti, 5/2002, 01/03/2002, pag. 168

Il matrimonio è indissolubile

Discorso al Tribunale della Rota romana
«Il matrimonio "è" indissolubile: questa proprietà esprime una dimensione del suo stesso essere oggettivo, non è un mero fatto soggettivo. Di conseguenza, il bene dell'indissolubilità è il bene dello stesso matrimonio; e l'incomprensione dell'indole indissolubile costituisce l'incomprensione del matrimonio nella sua essenza» (n. 4). È questo il passaggio centrale del discorso che Giovanni Paolo II ha rivolto al Tribunale della Rota romana in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, lo scorso 28 gennaio. Da tale considerazione discende il monito a non arrendersi alla mentalità divorzistica (n. 5), declinato non solo in riferimento all'attività dei tribunali ecclesiastici, ma anche in riferimento agli operatori del diritto in campo civile. In particolare, la richiesta a questi ultimi di «evitare di essere personalmente coinvolti in quanto possa implicare una cooperazione al divorzio» (n. 9), ha suscitato un vivace dibattito pubblico, ottenendo nei due giorni seguenti, solo sui quotidiani italiani, più di un centinaio di titoli. L'Osservatore romano 28-29.1.2002, 6-7. Sottotitoli redazionali

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