Documenti, 19/2002, 01/10/2002, pag. 607
Il concetto teologico
«Diciamo subito che il Catechismo della Chiesa cattolica non vuole essere e non deve essere il frutto di un dato concetto teologico, bensì si colloca a un livello che precede i concetti teologici e li fonda... Il Catechismo non si colloca sul piano delle teologie, necessariamente plurali, ma sul piano della regola della fede (regula fidei) che è necessariamente una sola, se esiste una sola fede» (Schönborn). «Chi ricerca nel Catechismo un nuovo sistema teologico o nuove sorprendenti ipotesi sarà deluso. Questo tipo di attualità non è preoccupazione del Catechismo... L'attualità del Catechismo è l'attualità della verità nuovamente detta e nuovamente pensata. Questa attualità resterà tale ben al di là dei mormorii dei suoi critici» (Ratzinger).
A dieci anni dall'approvazione dell'edizione originale francese del Catechismo della Chiesa cattolica, le Congregazioni per la dottrina della fede e per il clero hanno organizzato in Vaticano, dall'8 all'11 ottobre, un Congresso catechistico internazionale, cui hanno partecipato più di 200 specialisti provenienti dai cinque continenti (cf. ampiamente Regno-att. 18,2002,587). Pubblichiamo la relazione d'apertura del card. Ratzinger, quella del card. Schönborn e il discorso rivolto ai partecipanti da Giovanni Paolo II durante l'udienza concessa l'11 ottobre.
Originali: stampe (21.10.2002) da sito Internet www.clerus.org.
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