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Documenti, 15/2002, 01/08/2002, pag. 487

Lettera delle sette donne

Il 29 giugno sette donne sono state ordinate prete a bordo di un battello sul Danubio, nel tratto fra Passau (Germania) e Linz (Austria), alla presenza di circa 200 persone. Quattro delle ordinate sono tedesche, due austriache, una statunitense. La loro età varia da 46 a 72 anni. Vi sono insegnanti, religiose, assistenti pastorale. I media hanno sottolineato che la loro vita è stata segnata da ferite: sia sul versante accademico, sia su quello delle storie personali. Il celebrante, la cui identità è stata resa nota solo pochi giorni prima, è il sedicente vescovo mons. Romulo Braschi: ordinato prete nel 1966 a Buenos Aires si è poi sposato ed è stato scomunicato. Alle durissime prese di posizione dei vescovi tedeschi e austriaci ha fatto seguito un monito della Congregazione per la dottrina della fede, reso pubblico il 10 luglio. La richiesta che esso conteneva di riconoscere la nullità dell’ordinazione e di pentirsi per lo scandalo procurato ha avuto come risposta una lettera aperta delle sette donne a Giovanni Paolo II, resa pubblica il 12 luglio. Il 5 agosto la Congregazione per la dottrina della fede ha emanato il decreto di scomunica. Originali: stampe (25.8.2002) da siti Internet: www.vatican.va; www.kath.net (per la lettera delle sette donne: nostra traduzione dal tedesco).

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