Documenti, 9/2001, 01/05/2001, pag. 315
Charta Oecumenica
Dodici compiti ecumenici, relativi alle relazioni interne ai cristiani e alle loro chiese (1-6), alle relazioni con la politica e la società (7-9) e a quelle interreligiose (9-12), costituiscono l’ossatura dell’attesa Charta Oecumenica. Linee guida per la crescita della collaborazione tra le Chiese in Europa, firmata a Strasburgo lo scorso 22 aprile dopo un lavoro di preparazione avviato subito dopo l’Assemblea ecumenica europea di Graz (1997).
Finalità, "statuto" e prospettive del nuovo documento sono chiaramente riassunti dai presidenti degli organismi promotori – il card. Vlk per il Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (CCEE) e il metropolita Jeremie per la Conferenza delle Chiese europee(KEK), nella premessa: "Essa deve promuovere, a tutti i livelli della vita delle Chiese, una cultura ecumenica del dialogo e della collaborazione e creare a tal fine un criterio vincolante. Essa non riveste tuttavia alcun carattere dogmatico-magisteriale o giuridico-ecclesiale. La sua normatività consiste piuttosto nell’auto-obbligazione da parte delle Chiese e delle organizzazioni ecumeniche europee. Queste possono, sulla base di questo testo, formulare nel loro contesto proprie integrazioni e orientamenti comuni…".
Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso. Traduzione dal tedesco a cura del CCEE.
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