Documenti, 7/2001, 01/04/2001, pag. 244
Fede e settarismi
L’approvazione da parte dell’Assemblea nazionale di una legge contro le sette in Francia (22.6.2000) ha provocato un ampio dibattito in cui l’articolo che pubblichiamo si inserisce tra le voci più autorevoli. Mons. J. Vernette, segretario del Servizio nazionale "Pastorale, sette e nuove credenze" della Conferenza episcopale francese interviene in un percorso legislativo ancora non concluso per sottolineare la preoccupazione "assolutamente legittima" delle autorità pubbliche, ma anche per denunciare il rischio di un’impropria "legislazione eccezionale". L’ipotesi di reato di manipolazione mentale, previsto dalla legge, si presta infatti a un uso approssimato e pericoloso. Si aggiunga l’incerta definizione di setta e si comprendono gli interrogativi delle Chiese e delle confessioni sul futuro della libertà religiosa.
L’uscita, nel dicembre scorso, del secondo rapporto della Missione interministeriale di lotta contro le sette rende le proposte contenute nel presente documento di particolare rilevanza. Si propone infatti di creare un osservatorio indipendente per le nuove credenze e le sette formato da delegati delle realtà interessate (autorità, Chiese, ricercatori, associazioni di difesa, ecc.) e si offrono alcuni criteri per distinguere sette e tendenze settarie dalle fedi e dalle Chiese coerenti coi valori costituzionali.
SNOP. Lettre d’information. Conference des èveques de France n. 1086, 15.1.2001, 16-21. Nostra traduzione dal francese.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.