Documenti, 5/2001, 01/03/2001, pag. 168
Accogliere il forestiero
"Per la Chiesa degli Stati Uniti camminare nella solidarietà insieme ai nuovi arrivati nel nostro paese è un modo di esprimere la nostra cattolicità come Chiesa. La Chiesa del XXI secolo sarà, come è sempre stata, una Chiesa di molte culture, lingue e tradizioni, eppure al tempo stesso una e unica, come Dio è uno – Padre e Figlio e Spirito Santo – unità nella diversità". Presa a prestito dal movimento ecumenico, la prospettiva dell'"unità nella diversità" orienta la dichiarazione pastorale Accogliere il forestiero fra di noi. Unità nella diversità, redatta dal Comitato per le migrazioni della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti e approvata all’unanimità dai vescovi nel corso dell'ultima Assemblea generale (novembre 2000).
Il documento intende tradurre in prassi di accoglienza e di graduale inserimento dei "nuovi immigrati", prevalentemente di lingua a cultura ispanica e di fede cattolica, l'appello alla comunione, alla conversione e alla solidarietà lanciato da Giovanni Paolo II nell'Ecclesia in America (1999). Il raffronto con le problematiche sociali ed ecclesiali sollevate dall'immigrazione negli Stati Uniti e nell'Unione Europea segnala analoghe difficoltà di accettazione del pluralismo culturale, a causa dell'etnocentrismo e del razzismo "che continuano a rialzare la testa all’interno delle nostre comunità".
Origins 30(2000) 26, 7.12.2000, 407ss. Nostra traduzione dall'inglese.
La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.