Documenti, 15/2001, 01/08/2001, pag. 495
Prostituzione dramma umano e morale
Vescovi spagnoli
Il traffico delle giovani donne destinate alla prostituzione, "favorito da una cultura economicista e materialista, che ha dimenticato il carattere sacro e la dignità della persona umana creata a immagine di Dio", gode di un "livello sociale di tolleranza" che, "oltre al degrado morale di quanti ricorrono a prestazioni sessuali a pagamento, (rivela) una profonda ingiustizia che implica una caduta dei valori etici nella nostra società".
Dopo il documento contro la prostituzione pubblicato all'inizio di quest'anno dai vescovi francesi (cf. Regno-doc 5,2001,183s), è ora la volta dell'episcopato spagnolo, che in occasione della sua LXXVI Assemblea plenaria (23-27 aprile; cf. Regno-att. 10,2001,333s ) ha deciso di portare all'attenzione dei fedeli e dell'opinione pubblica in generale la tragedia quotidiana delle donne-schiave. Nella dichiarazione intitolata Il dramma morale e umano del traffico di donne si denuncia la tragica situazione delle giovani importate come merce dai paesi poveri per iniziativa di trafficanti senza scrupoli, il cui solo scopo è lucrare sulla domanda dei cosiddetti "clienti", i quali hanno dunque una responsabilità gravissima rispetto a uno dei fenomeni sociali più degradanti e scandalosi del nostro tempo.
Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso. Nostra traduzione dallo spagnolo.
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