Documenti, 17/2000, 01/09/2000, pag. 564
Lettura storica dei 500 anni
Gli "altri" 500 anni: "perché si giunga a pensare al Brasile non solo come al frutto degli ultimi 500 anni e del progetto coloniale, ma come al risultato di una lunga storia di molti popoli e culture, nella quale si colloca questa fase drammatica, più breve, degli ultimi 500 anni". È il tema che lo storico brasiliano J.O. Beozzo sviluppa in una relazione presentata nel 1999 all'assemblea del Consiglio indigenista missionario (CIMI) tenutasi a Brasilia, e poi diffusa nell'imminenza delle celebrazioni dei 500 anni dall'arrivo in Brasile dei portoghesi (cf. Regno-att. 10,2000, 338 e in questo numero a p. 553).
Beozzo individua la terra, il lavoro e la donna come le tre questioni cruciali attraverso cui descrivere gli ultimi 500 anni tenendo bene in vista i diritti violati dei popoli indigeni, e così trasformare la celebrazione dei 500 anni in lotta per il ripristino di tali diritti. La Chiesa, per la sua parte, è esortata a "lasciarsi de-colonizzare… per diventare umile compagna delle popolazioni indigene".
Originale: stampa da supporto magnetico in nostro possesso. Nostra traduzione dal portoghese.
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