D
Documenti
Documenti, 15/2000, 01/08/2000, pag. 471

Bioetica-cellule staminali. Le raccomandazioni del governo Blair

«Il governo riconosce che la ricerca che coinvolge gli embrioni è un tema delicato sul quale vi sono pareri diversi». Ma «sulla base di benefici scientifici e medici che potrebbero provenire dalla ricerca che estrae cellule staminali dagli embrioni nei loro primi stadi di sviluppo» e in base alla regolamentazione attualmente esistente sulla ricerca embrionale, il governo accetta che tale ricerca possa essere autorizzata. Il governo Blair il 16 agosto scorso ha quindi assunto il Rapporto e le relative Raccomandazioni del gruppo di esperti istituito dal direttore generale della sanità con lo scopo di analizzare gli sviluppi della ricerca sulle cellule staminali e sulle tecniche di sostituzione del nucleo cellulare. Si tratta di un'estensione degli scopi di un tipo di ricerca – che utilizza gli embrioni umani soprannumerari dei trattamenti per la fecondità o che ne crea di appositi – già autorizzata e regolata da una legge del 1990, frutto dell'elaborazione della nota Commissione Warnock. Tale estensione, che dovrà essere approvata dal Parlamento, prevede l'utilizzazione di embrioni per la produzione di cellule staminali e la tecnica della cosiddetta clonazione terapeutica, mentre ribadisce «il divieto della clonazione riproduttiva».

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.