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Documenti, 5/1986, 01/03/1986, pag. 138

Chiesa e promozione umana nell'Africa d'oggi

SCEAM

Leggi anche

Documenti, 2025-11

Questa non è giustizia

Episcopati cattolici dell’Unione Europea (COMECE) e dell’Africa (SCEAM)

«Abbiamo assistito a un profondo cambiamento nelle priorità europee, che si sono allontanate dalla solidarietà con le regioni e le comunità più fragili e dalla cooperazione allo sviluppo finalizzata a sradicare la povertà e la fame, a favore di una serie di interessi geopolitici ed economici più ristretti. Nonostante le lodevoli intenzioni che stanno dietro ad alcuni progetti che promuovono lo sviluppo umano alla base, alcune iniziative sostenute nell’ambito del Global Gateway dell’UE – pur essendo presentate come reciprocamente vantaggiose – sembrano troppo spesso replicare i modelli estrattivi del passato: privilegiando gli obiettivi aziendali e strategici europei rispetto ai reali bisogni e aspirazioni delle popolazioni africane».

Ha usato toni inusualmente critici la Dichiarazione congiunta del Simposio delle Conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar (SCEAM) e della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea (COMECE), pubblicata il 15 maggio in vista della riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Africana e dell’Unione Europea del 21 maggio 2025. Intitolata «Perché sappiamo che le cose possono cambiare» (Laudato si’, n. 13), afferma tra l’altro che «è eticamente insostenibile chiedere che l’Africa diventi la discarica per la “transizione verde” dell’Europa».

Documenti, 2024-3

Chiese africane: nessuna benedizione

Card. Fridolin Ambongo, presidente del Simposio delle conferenze episcopali dell'Africa e del Madagascar (SCEAM)

L’11 gennaio è stata resa pubblica dal card. Fridolin Ambongo, arcivescovo di Kinshasa e presidente del Simposio delle conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar (SCEAM), una «sintesi delle risposte delle conferenze episcopali africane alla dichiarazione Fiducia supplicans», intitolata Nessuna benedizione per le coppie omosessuali nelle Chiese africane (cf. anche Regno-att. 2,2024,7). La proponiamo in una nostra traduzione dall’inglese (www.cbcgha.org).

Documenti, 2020-13

Un partenariato tra Europa e Africa

Card. Jean-Claude Hollerich SJ, card. Philippe Nakellentuba Ouédraogo, presidenti di COMECE e SCEAM

Uno dei punti programmatici della presidenza von der Leyen della Commissione europea è il rafforzamento di una collaborazione solida e reciprocamente proficua tra l’Europa e l’Africa, motivo per il quale è previsto per l’autunno di quest’anno il 6° Vertice tra l’Unione Europea e l’Unione Africana (uno dei grandi interlocutori esclusi dal precedente Accordo di Cotonou). In vista di tale appuntamento, per contribuire alle scelte della leadership politica gli episcopati dei due continenti il 10 giugno hanno pubblicato un comunicato congiunto, firmato dal card. Jean-Claude Hollerich SJ, presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea, e dal card. Philippe Nakellentuba Ouédraogo, presidente del Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar, dal titolo Per un partenariato tra i nostri continenti incentrato sulle persone, equo e responsabile. «Fiorisca il giusto e abbondi la pace» (Sal 72).

Gli episcopati chiedono che il partenariato non sia una nuova «corsa all’Africa» ma abbia come obiettivo «lo sviluppo umano integrale, l’ecologia integrale, la sicurezza e la pace per le persone e l’attenzione ai migranti». Per esempio, occorre «smettere di ravvivare i conflitti nel continente africano attraverso esportazioni di armi europee incoerenti, non trasparenti e irresponsabili, e adottare misure efficaci contro il commercio illecito di armi».