«Nel contesto di una trasformazione sociale di grandi dimensioni, la Spagna si vede invasa da un modo di vivere nel quale ogni riferimento a Dio viene considerato come un neo per la maturità intellettuale e il pieno esercizio della libertà...» (n. 9). Un nuovo intervento dei vescovi spagnoli puntualizza e rende organica la posizione della Chiesa cattolica di fronte ai cambiamenti culturali e sociali che attraversano la società spagnola. Si tratta di un’istruzione pastorale, che è stata approvata dall’Assemblea plenaria di fine novembre 2006, ha come titolo Orientamenti morali sulla situazione attuale della Spagna e fa seguito a un’altra istruzione pastorale, quella su teologia e secolarizzazione, pubblicata la scorsa primavera (cf. Regno-doc. 13,2006,425).
Il documento esibisce uno stile pastorale diviso tra apertura e preoccupazione, volontà di dialogo e timori di un laicismo irriducibile; la minaccia maggiore per i cattolici è colta nella tentazione della sfiducia, l’antidoto più efficace è individuato in un’identità cattolica vigorosa e organizzata (cf. Regno-att. 2,2007,6-7).
Stampa (27.12.2006) da sito Internet www.conferenciaepiscopal.es; nostra traduzione dallo spagnolo.