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Documenti, 5/1984, 01/03/1984, pag. 143

1. Prima di tutto comunità di chiesa

Vescovi

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Documenti, 2025-17

Un'unità più visibile

Vescovi cattolici ed evangelici in Germania

«La questione dell’unità delle Chiese va ben oltre il livello della comprensione interconfessionale: ha una notevole portata sociale e politica… Ciò che vale per il futuro del cammino comune delle Chiese vale anche per il futuro dell’umanità: per la pace è fondamentale il modo in cui impariamo a gestire in modo costruttivo le differenze e i conflitti e ad approfondire le relazioni con chi sta al di là del confine». Il 14 marzo 2024 la Conferenza episcopale tedesca e la Chiesa evangelica in Germania hanno presentato un documento congiunto sullo sviluppo dell’ecumenismo, in cui sottolineano come la formula dell’unità visibile nella diversità riconciliata, individuata dopo la commemorazione della Riforma del 2017, rappresenti un passo importante verso una convivenza positiva. Il documento, intitolato Più visibilità nell’unità e più riconciliazione nella diversità. Sulle opportunità di un ecumenismo orientato al processo, indica obiettivi, passi e vie per un’unità più visibile e una diversità più riconciliata e cerca soluzioni su come concretizzare la formula dell’unità visibile coniata nel 2017, e si colloca temporalmente tra il 500° anniversario della Riforma e il 500° anniversario della Confessio augustana nel 2030. Sulle questioni molto vive della comunione eucaristica e del ministero «bisogna riconoscere che non possiamo aspettarci una svolta in un prossimo futuro», purtuttavia la situazione attuale non va vista «come un momento di stagnazione ecumenica e di aspettative deluse».

Documenti, 2025-15

Non abbandoniamo le aree interne

Cardinali, arcivescovi, vescovi e abati delle aree interne

Il 26 agosto, al termine di un convegno annuale che dal 2019 riunisce a Benevento i vescovi delle cosiddette «aree interne», zone del territorio italiano minacciate dallo spopolamento e dall’abbandono, i partecipanti hanno diffuso una Lettera aperta al Governo e al Parlamento, che ha già raccolto 136 firme ed è aperta a ulteriori sottoscrizioni, e che sarà consegnata all’Intergruppo parlamentare «Sviluppo Sud, isole e aree fragili». Il punto di partenza è una critica al Piano strategico nazionale delle aree interne, che è stato approvato il 9 aprile di quest’anno e sembra recepire come inevitabile per queste zone il calo demografico e lo spopolamento.

I vescovi italiani invece, poiché «in questo quadro complesso – e preoccupante! – la comunità ecclesiale resta una delle poche realtà presenti ancora in modo capillare sul territorio nazionale», chiedono «che venga esplorata con realismo e senso del bene comune ogni ipotesi d’invertire l’attuale narrazione delle aree interne» e sollecitano «le forze politiche e i soggetti coinvolti a incoraggiare e sostenere, responsabilmente e con maggiore ottimismo politico e sociale, le buone prassi e le risorse sul campo, valorizzando un sistema di competenze convergenti, utilizzate non più per marcare differenze, ma per accorciare le distanze tra le diverse realtà nel paese».

 

Documenti, 2025-15

Critiche alla legge di bilancio

Cardinali e vescovi degli Stati Uniti

La Chiesa cattolica negli Stati Uniti sta tentando di fare opposizione all’amministrazione Trump sui temi sociali, con azioni che denotano tuttavia divisioni interne all’episcopato e un effetto in generale poco visibile. Il 26 giugno la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) in una Lettera al Congresso sulla riconciliazione del bilancio ha espresso una valutazione sfumata della legge di bilancio denominata dal presidente Donald Trump One big beautiful bill (Una grande bellissima legge), in quanto contiene disposizioni di ampia portata sulla tutela della vita ma anche tagli drastici all’assistenza sanitaria e sociale e un approccio non condivisibile alla gestione dell’immigrazione.

Lo stesso giorno, 20 tra cardinali e vescovi si sono uniti a una protesta interreligiosa contro il progetto di legge fiscale e di spesa del presidente Trump, firmando una Lettera dei leader religiosi nazionali ai senatori USA sul disegno di legge di bilancio HR1, che elenca le prevedibili conseguenze dei tagli ai servizi sociali e sanitari. Il testo inviato ai senatori del Congresso degli Stati Uniti afferma che l’approvazione della legge sarebbe un «fallimento morale per l’intera società americana». Tra i firmatari figurano i card. Robert McElroy (Washington) e Joseph Tobin (Newark), gli arcivescovi John Wester (Santa Fe) e Paul Etienne (Seattle), nonché rappresentanti protestanti, ebrei e islamici. Il One big beautiful bill act è stato approvato dal Congresso, e firmato dal presidente Trump il 4 luglio.