Dopo aver affrontato il tema dell’ecclesiologia e quello della comunione, la «missione» della terza fase del dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali (Chiese copta ortodossa, siro-ortodossa di Antiochia, apostolica armena, ortodossa sira malankarese, ortodossa tewahedo etiope e tewahedo eritrea) «era quella di determinare i punti di sostanziale accordo e di divergenza nelle rispettive concezioni dei sacramenti». Una missione che lo studio I sacramenti nella vita della Chiesa, rilasciato dalla Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali il 27 gennaio 2023, ha portato a termine con successo. Dopo aver analizzato uno per uno i sette sacramenti quanto all’origine storica, alla prassi attuale nelle varie Chiese coinvolte in questo dialogo e agli aspetti da approfondire, il documento conclude che esiste «un ampio consenso tra le nostre Chiese, sia a livello teologico sia per quanto riguarda la prassi dei sacramenti, pur ferme restando alcune differenze teologiche che richiedono approfondimento, in particolare per quanto concerne i ministeri del battesimo e del matrimonio» (n. 49). È quindi giunto il momento «di analizzare le opportunità di una più stretta collaborazione pastorale, innanzitutto in ambito non sacramentale, ma anche in ambito sacramentale» (n. 50).
L’eredità comune di principi teologici, disposizioni canoniche e pratiche liturgiche del primo millennio «costituisce un punto di riferimento necessario e una potente fonte d’ispirazione sia per i cattolici sia per gli ortodossi, mentre cercano di curare la ferita della loro divisione all’inizio del terzo millennio. Sulla base di questa eredità comune, entrambi devono riflettere su come il primato, la sinodalità e l’interrelazione che esiste tra loro possono essere concepiti ed esercitati oggi e nel futuro». Il documento Sinodalità e primato nel primo millennio: verso una comune comprensione nel servizio all’unità della Chiesa, firmato a Chieti il 21 settembre nel corso della 14a sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, segnala il raggiungimento di un significativo accordo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse sul rapporto tra il primato del vescovo di Roma e la sinodalità della Chiesa universale, attestando insieme la necessità e la fondatezza di un’espressione della comunione a livello universale.
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