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Documenti, 7/1978, 01/04/1978, pag. 152

I ministeri nella teologia cattolica e ortodossa

Commissione mista

Leggi anche

Documenti, 2016-17

Sinodalità e primato nel primo millennio

Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa

L’eredità comune di principi teologici, disposizioni canoniche e pratiche liturgiche del primo millennio «costituisce un punto di riferimento necessario e una potente fonte d’ispirazione sia per i cattolici sia per gli ortodossi, mentre cercano di curare la ferita della loro divisione all’inizio del terzo millennio. Sulla base di questa eredità comune, entrambi devono riflettere su come il primato, la sinodalità e l’interrelazione che esiste tra loro possono essere concepiti ed esercitati oggi e nel futuro». Il documento Sinodalità e primato nel primo millennio: verso una comune comprensione nel servizio all’unità della Chiesa, firmato a Chieti il 21 settembre nel corso della 14a sessione plenaria della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa, segnala il raggiungimento di un significativo accordo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse sul rapporto tra il primato del vescovo di Roma e la sinodalità della Chiesa universale, attestando insieme la necessità e la fondatezza di un’espressione della comunione a livello universale.

Documenti, 2009-9

Natura, costituzione, missione della Chiesa. Commissione Chiesa cattolica-Chiese ortodosse orientali

Commissione mista internaz. dialogo Chiesa cattolica-Chiese ortodosse orientali
Esiste «una larga base di accordo in materie fondamentali di ecclesiologia tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali», ovvero le antiche Chiese d’Oriente separatesi dal resto della cristianità con il concilio di Calcedonia (451) e perciò dette an che non calcedonesi. Dopo una lun ga serie di incontri ai massimi livelli e di dichiarazioni comuni bilaterali, in particolare con la Chiesa copta e con quella armena (ma è fondamentale anche l’Accordo dottrinale cristologico del 1990 tra cattolici e siro-malankaresi; EO 3/2016ss), dal 2003 si è avviato un dialogo teologico ufficiale tra la Chiesa di Roma e una rappresentanza comune di queste Chiese sorelle, che sono in co munione tra loro, e si è costituita una Commissione mista internazionale. Il documento che qui proponiamo è il primo frutto di tale dialogo, ed è stato pubblicato all’indomani del sesto incontro della Com missione (Roma 2009). I temi sono di ecclesiologia: il mistero della Chiesa, l’episcopato e la successione apostolica, sinodalità e primato, la missione della Chiesa.
Documenti, 2007-21

Il documento di Ravenna

Commissione mista cattolici-ortodossi
Cattolici e ortodossi concordano sul fatto che «il vescovo di Roma è... il protos tra i patriarchi... La conciliarità a livello universale, esercitata nei concili ecumenici, implica un ruolo attivo del vescovo di Roma, quale protos tra i vescovi delle sedi maggiori, nel consenso dell’assemblea dei vescovi». Queste affermazioni costituiscono «un positivo e significativo progresso» nel dialogo tra cattolici e ortodossi portato avanti dalla Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa nel suo insieme, che riunitasi a Ravenna dall’8 al 14 ottobre 2007 per la sua X Sessione plenaria ha approvato il documento intitolato Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa. Comunione ecclesiale, conciliarità e autorità («Documento di Ravenna»). Pubblichiamo qui di seguito la traduzione italiana del Documento di Ravenna discusso e approvato all’unanimità dai membri della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa durante la X sessione plenaria della Commissione a Ravenna, 8-14.10.2007. Il documento è pertanto emanazione di una Commissione e non deve intendersi come una dichiarazione magisteriale. Il progetto base e la stesura finale del documento sono in lingua inglese. La traduzione italiana è stata curata dal Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Cf. Regno-att. 20,2007,664ss.