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Sinergie comunicative. Moralia e la Nuova Rivista di Teologia morale

Anche quest’anno, in occasione della sospensione estiva, non può mancare un bilancio dei mesi trascorsi e un affaccio alla ripresa delle attività nel prossimo autunno.

Esattamente dieci anni fa, nel 2014, iniziavano i contatti tra la presidenza ATISM e Il Regno per l’avvio (con i post dell’allora presidente ATISM Basilio Petrà e del direttore de Il Regno Gianfranco Brunelli) del blog Moralia che, pur con intensità variabile, è proseguito con regolarità sino a oggi.

Moralia: teologia morale nell’attualità

Anche quest’anno sono stati pubblicati trenta post, in media circa tre al mese, a cui hanno collaborato con generosità soci e simpatizzanti dell’ATISM. Un numero non certamente grande, ma che ha di gran lunga superato quello del precedente 2022-2023 in cui si contano meno di 20 interventi nella pagina online de Il Regno ospitati su Moralia.

A spingere la presidenza ATISM, allora guidata da Basilio Petrà, a individuare una forma di comunicazione che intrecciasse l’attualità sociale, civile ed ecclesiale con i grandi temi dell’etica cristiana, era il desiderio di individuare uno strumento che consentisse tempestività e un potenziale diffusivo e di impatto più performante rispetto ai tradizionali canali comunicativi, per lo più a uso interno degli «addetti ai lavori», costituiti dai periodici incontri e convegni organizzati dall’Associazione. 

A questo impulso di aggiornamento, tuttavia, se ne aggiungeva subito un altro, che ha rappresentato un catalizzatore di un processo tuttora in atto. Nel 2014 cessava la sua pubblicazione, dopo 45 anni, la Rivista di teologia morale, diretta per più decenni da Luigi Lorenzetti e, negli ultimi anni, da Stefano Zamboni.

La rivista, edita dai Dehoniani di Bologna, ha rappresentato un ideale «palcoscenico» per la teologia morale italiana, accompagnandone le stagioni, le questioni emergenti e introducendo nel corso dei decenni nuovi cultori della disciplina. Non solo: ha offerto anche a un pubblico internazionale il profilo di una teologia morale italiana vivace e originale.

Da quell’anno all’interno della presidenza ATISM ci si è interrogati più e più volte su come raccogliere l’eredità di questo strumento fondamentale per la diffusione della ricerca e della divulgazione in Italia della teologia morale.

Dapprima raccogliendo la disponibilità della direzione de Il Regno, attraverso il blog Moralia, che fedelmente in questo decennio ha rappresentato un importante serbatoio di temi e riflessioni con spiccata attenzione all’attualità. E che anche nei prossimi mesi continuerà a svolgere il suo servizio, si spera con un potenziamento della redazione ATISM e dei collaboratori, potendo contare sulla competenza e sensibilità dello staff de Il Regno per tutte le necessarie operazioni di editing testuale.

Una nuova rivista di teologia morale: uno strumento scientifico

A questo primo obiettivo fin da subito si è accompagnata l’idea, sostenuta dall’assemblea dei soci, di produrre una rivista scientifica che potesse continuare, se non direttamente almeno idealmente, l’impresa editoriale della Rivista di teologia morale.

Dopo tutte le verifiche del caso, si è scelto di fondare una nuova pubblicazione periodica che potesse assumere nel corso degli anni il profilo di «rivista scientifica» di settore. Così durante il recente congresso nazionale ATISM di Bergamo è stato consegnato ai presenti il primo fascicolo della Nuova Rivista di Teologia morale, ospitata all’interno del catalogo delle riviste dell’editore Studium.

Il neonato periodico assume una nuova forma, quella di una pubblicazione online free access, in modo da assicurare una più vasta diffusione, anche oltre i confini italiani, delle ricerche e pubblicazioni in questo settore disciplinare e seguire puntualmente i temi di ricerca promossi dall’ATISM, che ne ha la proprietà. Il fascicolo inaugurale, come tutti gli altri che seguiranno, è liberamente e gratuitamente scaricabile.

Sono ospitati alcuni contributi sul tema Il fascino (in)discreto del denaro. Itinerari interdisciplinari per un’etica economico-finanziaria, già oggetto del congresso nazionale ATISM di Napoli 2022. Tra gli autori anche la nuova rettrice dell’Università cattolica, prof.ssa Elena Beccalli, e importanti studiosi italiani di economia finanziaria e di etica filosofica e teologica. 

Chiedo ai lettori di Moralia la cortesia di visitare il sito e accedere al pdf del fascicolo, per valutare il lavoro svolto e offrire qualche riscontro e/o osservazioni per sviluppare al meglio questa proposta.

Nel contempo, alla ripresa dopo la pausa estiva, sarà lanciata una call for papers per sottoporre alla pubblicazione articoli scientifici da ospitare nei prossimi fascicoli. Vi prego gentilmente di far pervenire le vostre valutazioni e indicazioni al seguente indirizzo mail dedicato alla rivista e che dovrà essere utilizzato per sottoporre alla redazione le proposte di pubblicazione: nuovarivistaditeologiamorale@gmail.com 

Una «nuova rivista», non solo sotto il profilo della sua collocazione nel settore di competenza, ma anche una «rivista nuova», cioè in grado di rilanciare, pur con il necessario tempo di sedimentazione proprio di una produzione scientifica, una riflessione ad ampio spettro sull’identità della teologia morale e sul suo contributo a comprendere i nuovi temi che, talvolta in modo prepotente, guadagnano visibilità nel nostro contesto socio-culturale.

Due strumenti, la stessa serietà

La Nuova Rivista di Teologia morale avrà una cadenza semestrale e, durante questa fase iniziale di «svezzamento», acquisirà un profilo maggiormente definito. Ogni anno il primo dei due fascicoli presenterà un profilo spiccatamente monografico, ospitando gli atti, ma anche altri contributi preordinati inerenti al tema, dei congressi o seminari promossi dall’ATISM. Il secondo fascicolo, in forma miscellanea, sarà dedicato alla pubblicazione di contributi scientifici nel settore della teologia morale presentati alla redazione in seguito a periodiche pubbliche call for papers e sottoposti alla valutazione double blind.

Non senza ragione è stata utilizzata l’espressione «svezzamento» per questi primi passi della Nuova Rivista di Teologia morale, la cui avvenuta maturità, lo speriamo fortemente, sarà costituita dalla sua collocazione ufficiale quale «rivista scientifica».

La pubblicazione del primo fascicolo costituisce un «rito di passaggio» come quello dalla gestazione, con tutte le attese e i desideri che si addensano in questa fase, al travaglio del parto. Come ogni neonato, anche la nostra rivista ha bisogno ora di cura e responsabilità da parte di tutta l’ATISM e di quanti vorranno amichevolmente seguirne gli sviluppi non solo per l’immediato presente, ma nel prossimo futuro.

Con l’avvio della Nuova Rivista di teologia morale si completa un progetto di strumenti di comunicazione e circolazione di contenuti e riflessioni, che dal prossimo anno potrà contare su due forme complementari e, ne siamo certi, dialoganti tra di loro per un’opportuna «sinergia comunicativa»: il blog Moralia, per il quale è doveroso ringraziare l’editore Il Regno per la disponibilità e gli apprezzamenti mostrati in questo decennio e, appunto, la rivista scientifica.

Per entrambi vogliamo assicurare la garanzia di serietà e di competenza, pur nella considerazione del differente profilo di quanto sarà oggetto di pubblicazione.

Commenti

  • 04/11/2024 P.Velazco

    Auguri!!!! Sono molto felice per questa notizia. Scribo dal Perù e sempre ho letto Moralia. Un fortissimo abbraccio. Pedro Velazco SJ

  • 19/09/2024 Parr. Mich.

    Scopro il 1° numero della Nuova RTM. Rispetto alla precedente trovo gli articoli un pò più profondi, più documentati, e con una traccia del dibattito morale ed etico nel mondo laico soprattutto americano. Tutti i riferimenti e le bibliografie solo di grande aiuto. Nella Morale Cattolica, che ammettiamolo deve ancora rigorizzarsi come scienza teologica e peraltro pressata da mille urgenze etiche, dovrebbe trovare posto il costante rapporto con la morale laica attuale e le etiche generate in ambienti extra-europei anglosassoni, e finalmente le etiche delle religioni cristiane ebraiche e orientali. Occorre certo tenere conto delle riflessioni pubbliche dei vari uomini e donne nel dibattito quotidiano, ma non bisogna perdere di vista i fondamenti da cui questi derivano. Inoltre grandi maestri vanno ripresi e riproposti (Tommaso, Bonaventura Scoto, ma anche Hobbes). La Patristica per noi cristiani e cattolici è fondamentale. Inoltre male non sarebbe uno studio approfondito sulla "misura" degli atti morali: la Legge Morale è legge. Ancora già solo nel fascicolo presente nessuno fa riferimento alla Bibbia. L'unico libro sacro che parla costantemente del denaro e con una linea etica di altissimo profilo. Si ricordi che la Bibbia è fondamentalmente etica: infatti dice Gesù che il "Padre opera sempre e io faccio ciò che vedo fare dal Padre".

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