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Betlemme, casa del pane

A tutti voi lettori che ogni settimana seguite i miei commenti sulla rubrica La Parola in cammino, desidero inviare i miei migliori auguri di un sereno e luminoso Natale con una poesia che può aiutarci a scoprire e riflettere sulla storia biblica di Betlemme, che in ebraico significa: casa del pane.

 

Betlemme, casa del pane,

il pane che venne a mancare alla casa di Noemi,

il pane che Rut spigolava nei tuoi campi,

il pane che Davide portava ai fratelli quando incontrò Golia.

 

Betlemme, casa del pane,

a te arrivano le genti,

portano oro, incenso e mirra,

tre segni che dicono l’ambiguità della realtà umana:

l’oro segno di purezza, ma anche di ricchezza,

l’incenso, segno di preghiera, ma anche di lotta in nome delle religioni,

la mirra, segno di morte, ma anche speranza di vita al di là.

 

Betlemme, casa del pane,

il pane che da te è nato

non sazia la fame nel mondo,

non placa le ingiustizie degli uomini,

non pone pace tra le grandi potenze,

ma è un pane che parla al cuore dell'uomo;

un pane che consola gli oppressi, rialza i caduti;

un pane che ha il sapore della vita, quella che non conosce morte;

un pane che riscalda, dona coraggio, crea comunione,

un pane che dice: Amore per sempre.

 

Ester Abbattista

 

 

Commenti

  • 23/12/2022 Bruna Donati Mancini

    Una splendida sintesi della storia d'amore tra Dio e l'umanità e una poetica descrizione del pegno di questo amore, donato per unirci tra di noi e con Lui.

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