Il lavoro di Thomson non pretende d’abbozzare una storia della guerra cinematografica, né ha la velleità d’essere omnicomprensiva. Avanza, invece, a strappi, indugiando ora su un’opera ora su un’altra.
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L’ansia sembra essere evasa dalla pagina scritta per impossessarsi dell’intero campo sociale: è dilagata diventando, assieme alla depressione, una delle cifre più diffuse e virulente del nostro malessere. Perché? Come spiegare questa diffusione epidemica?
Se c’è un atteggiamento che lega e accomuna molti personaggi della Bibbia, questo è la lotta con Dio.
Niente come il linguaggio restituisce quel processo che il filosofo della decrescita Serge Latouche ha chiamato «la colonizzazione profonda dell’immaginario da parte dell’economico» (Come reincantare il mondo. La decrescita e il sacro, Bollati Boringhieri, [Torino] 2020, 30).
