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Attualità
Attualità, 8/2023, 15/04/2023, pag. 255

Ucraina - Europa orientale: la lunga de-sovietizzazione. Georgia, boom economico a caro prezzo

Mackenzie Baldinger

Che cosa sta comportando l’invasione russa dell’Ucraina per gli altri paesi dell’area? Esaminiamo qui i casi paradigmatici di 4 paesi. Per la Georgia la guerra ha coinciso con una notevole crescita economica, alla quale non sono estranei i capitali provenienti a vario titolo dalla Russia; così il governo del partito Sogno georgiano, il cui fondatore Ivanishvili si è arricchito in Russia, appare assai più tiepido della popolazione nello schierarsi con la parte ucraina. La Macedonia del Nord, giovanissimo membro della NATO, in rapporto alla sua popolazione è uno dei principali contributori, in termini di mezzi militari e assistenza, all’Ucraina, il che ne fa l’oggetto da parte della Russia di una guerra ibrida a base di falsi allarmi bomba nei luoghi pubblici, fake-news e disinformazione. In Moldavia la guerra sta significando inflazione alle stelle, alti costi dell’energia e rifugiati ucraini in massa da accogliere, con la conseguenza di spingere la popolazione a manifestare contro la presidente Sandu, modernizzatrice del paese ed europeista convinta, e in favore del controverso Ilan Shor. Infine l’Ungheria di Orbán ha approfittato della guerra per proseguire nella sua politica estera bifronte, in cui coesistono l’adesione all’UE e alla NATO e legami con la Russia talmente profondi da farne, secondo alcuni critici, un «cavallo di Troia» di Putin in Occidente: lo si è visto al momento di decidere in sede europea le sanzioni verso Mosca.

 

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