C. Casalone, Sapienza e profezia
L’eredità intangibile di Carlo Maria Martini
Una volta divenuto arcivescovo di Milano, non avendo più tempo da dedicare alla lettura di libri di teologia e Scrittura, il cardinale Martini si limitava in tarda serata a sfogliarli avidamente, a consultarne l’indice e darne una veloce scorsa alle note.
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