Bergoglio, Favre e De Certeau
Un libro sulle radici della spiritualità di papa Francesco
Tra le varie novità che, all’inizio del pontificato di Francesco, hanno colpito gli osservatori vi è stato anche il richiamo al valore esemplare attribuito alla figura di Pietro Favre. Si tratta infatti di un personaggio poco conosciuto. Nato a Villaret in Savoia nel 1506, si reca per gli studi a Parigi. Qui condivide la stanza, al Collège Saint-Barbe, con Ignazio di Loyola e Francesco Saverio, diventando membro del gruppetto che è all’origine della Compagnia di Gesù. Con la morte a Roma nel 1546, il suo ricordo si eclissa dalla comunità ecclesiale.
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