A
Attualità
Attualità, 14/2023, 15/07/2023, pag. 448

E. Mazzoni, Il cuore è un guazzabuglio

Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni

Francesco Pistoia

Laureata in Lettere all’Università di Bologna col grande italianista Ezio Raimondi, sceneggiatrice, soggettista, autrice di saggi e racconti, nel suo volume inserisce numerosi riferimenti a famigliari, amici, letterati, cattolici, protestanti, illuministi, romantici, liberali, patrioti.

 

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2023-10

J. Ratzinger- Benedetto XVI, La Chiesa è viva

Lo spirito di una vera riforma

Francesco Pistoia

Un profilo di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI costruito attraverso 5 testi del 2005, raccolti da Lucetta Scaraffia, storica e giornalista attivamente impegnata nel dibattito pubblico. L’Introduzione coglie l’ispirazione del pensare e dell’agire del grande teologo in uno dei momenti più intensi del suo cammino.

Attualità, 2023-6

A. Preda (a cura di), «Caro Zaccagnini...»

Lettere scelte a un credente prestato alla politica

Francesco Pistoia

Aldo Preda raccoglie lettere a (e di) Zaccagnini e pagine di tante personalità della Chiesa, della cultura, della politica. L’insieme è un denso profilo della sua vita, della sua educazione cristiana, del suo impegno nella GIAC e nella FUCI, del suo ingresso nella Resistenza. L’amore per la famiglia, per la Chiesa e per il prossimo sostanzia il suo agire e i suoi sentimenti. Il dolore per la perdita di Grazia e Luca, figli adorati, e per l’assassinio di Moro lo accompagna sino al termine del suo pellegrinaggio terreno.

 

Attualità, 2023-2

R. Bizzocchi, Romanzo popolare

Come i Promessi sposi hanno fatto l’Italia

Francesco Pistoia

Su I promessi sposi, il romanzo che «è nella coscienza degli italiani», e su tutte le opere del Manzoni, molto hanno scritto specialisti e critici. Bizzocchi, docente all’Università di Pisa, assume invece il punto di vista di un «lettore appassionato che di mestiere non fa l’italianista ma lo storico». E così nel suo discorso si coglie sin dal primo capitolo, «Latinorum», un modo nuovo di leggere il grande scrittore lombardo.