Medio Oriente – Israele e Palestina: aspettando la prossima Intifada
Si chiamava Aryeh Shechopek, aveva 16 anni, un bel viso pulito. I genitori lo avevano portato a Gerusalemme dal Canada, dove era nato. La gente racconta che Aryeh era sempre pronto ad aiutare gli altri. L’altra mattina attendeva l’autobus per andare a scuola, quando a pochi metri da lui è esplosa una bomba piazzata da un palestinese non ancora individuato. Fra i quasi 200 palestinesi uccisi dall’inizio dell’anno nei Territori occupati dall’esercito o dai coloni israeliani, è piuttosto lunga la lista dei minorenni e di chi è stato assassinato a caso: innocente come Aryeh.
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