Rileggere oggi - I classici: poesia in tempi cupi
Ode a Orazio e all’arte della risata terapeutica
E se possedessimo il mondo intero e non avessimo il ridere, quanto saremmo poveri (... modificato secondo Paolo e Lutero). E che patetici se non potessimo ridere di noi stessi. Io spero che Orazio possa suscitare un sorriso in Albio e anche in voi, cari lettori e lettrici. Per me ha funzionato. Questa poesia mi ha accompagnato – anch’io sono un poeta paffuto – da molto, molto tempo.
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