G. De Luna, Cinema Italia
I film che hanno fatto gli italiani
Cinema Italia è una biografia non solo del «paese mancato», ma anche l’attento sismografo di una nazione che, al contrario, non ha rinunciato a «costruirsi». Non è un caso che il libro di De Luna si apra con il monumentale (per l’epoca) Cabiria, uscito nelle sale cinematografiche nel 1914 – che cattura un elemento chiave del Novecento: il suo essere «plasmato nei suoi caratteri più profondi dall’ingresso attivo delle masse nella storia» (34) – e si concluda con La meglio gioventù (2003), i cui protagonisti, annota lo storico, sono «fedeli a una scelta etica di fondo che li porta a fare della coerenza e dell’onestà – soprattutto con se stessi – un imperativo categorico irrinunciabile» (261).
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