Medio Oriente - Libano: bloccati dai veti
Senza un governo. L’appello del papa e del patriarca. La povertà
Il patriarca d’Antiochia dei maroniti, card. Béchara Boutros Raï non le ha mandate a dire al primo ministro designato Saad Hariri: «Senza un governo che funzioni – ha ammonito – il paese morirà». Appena tornato dal Vaticano per la Giornata di preghiera per il Libano convocata da papa Francesco il 1° luglio nella quale erano stati invitati tutti i rappresentanti delle Chiese cristiane libanesi, tra le quali quella maronita gode di una posizione autorevole e politicamente influente, Raï ha incontrato il presidente Michel Aoun. E ha accusato senza mezzi termini tutta la classe politica, dal governo ad interim al presidente, d’avere violato la Costituzione, rovinato l’economia e di non aver agito di fronte alla disoccupazione che aumenta e alle imprese che chiudono.
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