Italia - COVID-19 e droghe: giovani nascosti
L’appello del Tavolo ecclesiale dipendenze
Sono rimasti soli, hanno sperimentato la paura del contagio e l’ansia di questo tempo sospeso, tra un lockdown e l’altro, tra una dichiarazione dello stato d’emergenza e una promessa di ritornare (presto) a scuola in presenza. Si sono sentiti respinti da tutto e da tutti; chi è riuscito a tornare a frequentare gli spazi pubblici e la vecchia compagnia di amici si è trovato disorientato, senza alcun adulto a fianco in grado di elaborare questa esperienza traumatica.
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