A
Attualità
Attualità, 8/2020, 15/04/2020, pag. 233

Francesco - Clericalismo: storia di una parola

Il magistero pontificio interpreta il mondo, la riforma interna, il dramma della pedofilia

Daniele Menozzi

Nella Lettera al popolo di Dio, con cui il 20 agosto 2018 papa Francesco ha cercato di dare risposta al crescente disagio della comunità ecclesiale per il diffondersi delle notizie sulla pedofilia del clero, si trova una frase che ha richiamato ampia attenzione: «Dire no all’abuso significa dire con forza no a qualsiasi forma di clericalismo» (Regno-doc. 15,2018,459). A ragione Bruna Bocchini ha sottolineato il carattere insolito del riferimento al clericalismo nel magistero romano.1 Vale la pena d’approfondire la questione.

 

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2024-14

N. Antonetti, L. Giorgi (a cura di), Democrazia e fascismo

A cento anni dal Congresso PPI di Torino (1923)

Daniele Menozzi

Nel quadro dell’indagine si situa anche questo volumetto che raccoglie, dopo una nota introduttiva di Mariapia Donat-Cattin, gli interventi tenuti da 5 studiosi – Nicola Antonetti, Francesco Malgeri, Francesco Traniello, Luigi Giorgi, Vittorio Rapetti – a un incontro di studio svoltosi nel maggio 2023.

Attualità, 2024-12

La lunga eredità dei «cattolici integrali»

Uno studio sulle sue conseguenze in Germania, Italia e Francia

Daniele Menozzi

Nell’insegnamento dei papi del postconcilio – da Paolo VI a Giovanni Paolo II – il richiamo all’integralismo, talora anche espresso con il lemma «integrismo», viene in rilevo come uno degli opposti estremismi da cui la comunità ecclesiale è tenuta a guardarsi.

Attualità, 2024-8

Il mito delle radici cristiane dell’Europa

L’analisi storica di Sante Lesti

Daniele Menozzi

Il discorso pubblico di papa Francesco sull’Europa si è spesso caratterizzato per un riferimento storico. Il pontefice ha ricordato che si è persa memoria di quanto accadde all’indomani della Seconda guerra mondiale. Allora i leader di paesi coinvolti nel tragico conflitto (com’è noto, esponenti di partiti democratico-cristiani) avviarono il processo d’integrazione europea allo scopo di fare del continente uno spazio di pace.