D. Sassoon, Sintomi morbosi
Nella nostra storia di ieri i segnali della crisi di oggi
I «sintomi morbosi», su cui riflette lo storico britannico Donald Sassoon, sono, dunque, riconducibili a quel limbo su cui si appuntò l’intelligenza politica di Gramsci nel periodo più buio della sua esistenza, quando nel carcere fascista di Turi scrisse i celebri Quaderni. Non a caso il pensiero gramsciano fa da esergo al volume di Sassoon, il quale con stile pungente, a tratti ironico, mostra in maniera inequivocabile quanto l’origine dei problemi che si registrano in Europa nell’attuale fase storica, in ordine alle politiche d’integrazione fra e degli stati, risalgano a una precisa parabola a poco a poco definitasi nell’arco di un trentennio.
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