USA - Israele: un piano inaccettabile
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Uscito da ben 4 elezioni andate a vuoto, Israele s’appresta a varare il più strano dei suoi governi: una coalizione di 8 partiti con posizioni tra loro diversissime, uniti praticamente dalla sola convinzione che sia giunto il momento di far voltare pagina al paese.
Come molti alla vigilia temevano, nemmeno le elezioni del 23 marzo scorso sono riuscite a far uscire Israele dalla crisi politica che dura ormai dal Natale 2018 (cf. Regno-att. 18,2019,526). Era stato ancora una volta Netanyahu a volere le nuove elezioni, mandando a monte dopo appena qualche mese il governo d’unità nazionale formato un anno fa con l’ex generale Benny Gantz, il suo sfidante centrista.
Ricordare un anniversario importante come i 150 anni dall’arrivo dei primi missionari dell’istituto nella Cina continentale. E insieme provare a guardare dentro alla Cina di oggi, nei suoi mille volti. Era nata così – parecchi mesi fa – l’idea del convegno «Un’altra Cina», che il Centro missionario PIME di Milano insieme al Seminario internazionale dell’istituto (che ha sede a Monza e forma i futuri missionari provenienti da tutto il mondo) hanno organizzato per il 3 ottobre nel capoluogo lombardo.
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