Attualità, 4/2020, 15/02/2020, pag. 126
Carcere e vita monastica
In molti siamo passati accanto al perimetro di un luogo di detenzione, noncuranti di chi vi abita dentro, ma in pochi abbiamo attraversato i cancelli di una struttura carceraria. Eppure abbiamo del carcere una visione stereotipata: visto esclusivamente come luogo di pena e d’abbrutimento. Esso più che essere luogo di condanna è (o dovrebbe essere) uno spazio temporale di catarsi e la pena uno strumento di riabilitazione vitale.
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