Dante Alighieri - Verso il 700° della morte: drammi dell’amore
Note sparse sulla Divina Commedia
Vi sono due personaggi, della Divina Commedia, che non smettono mai di affascinarmi: Virgilio e Francesca: entrambi sono figure storiche, ed entrambi subiscono, nell’opera di Dante, una trasformazione letteraria. Ma chi è questo Dante, la cui empatia, lungi da qualsiasi pathos, lo porta quasi al limite della morte all’udire la storia di Francesca? «L’“io” di Dante ha qui un’ambiguità che nulla ha a che vedere con l’allegoria: Dante, infatti, è il viandante che visita l’aldilà, di cui si raccontano le esperienze, ma è anche il narratore, il cronista del proprio viaggio. Egli è oggetto della narrazione e contemporaneamente narratore». E perché usare i termini divina e commedia, in un contesto terrificante come quello infernale?
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