America Latina: Querido continente
«Ammalarsi e morire di COVID-19 in America Latina è anche una questione di posizione sociale. La probabilità d’infettarsi non è infatti uguale per l’intera popolazione» (Gabriella Zucchi). Il continente gravemente colpito dalla pandemia ha tassi di mortalità ufficiali elevatissimi con il Brasile secondo solo agli USA, seguito da Perù, Cile, Messico, Colombia… poco o nulla sappiamo invece di chi muore laddove non c’è servizio sanitario, acqua potabile e soprattutto in Amazzonia. Molte voci si sono levate, specialmente di religiosi e religiose impegnati in una fattiva «solidarietà umana nel dolore» – scrive Rafael Luciani nello speciale della CLAR che qui presentiamo. Così come altrove, la pandemia ha squarciato il velo delle disparità e delle contraddizioni: economiche, politiche, sociali, culturali e religiose. Per questo si rivela densa di significato la metafora della Chiesa «ospedale da campo», lanciata da papa Francesco all’inizio del suo pontificato. Essa vale oggi per l’emergenza sanitaria, ma anche per la vita liturgica e spirituale delle comunità – come il Sinodo del 2019 e poi l’esortazione Querida Amazonia hanno sottolineato – e per la vita religiosa che s’interroga sul suo futuro nel continente (Mauro Castagnaro).
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