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Attualità
Attualità, 6/2019, 15/03/2019, pag. 164

Josyf Slipyj, Memorie

Bazyli Degórski

Si tratta certamente di un importante libro che offre documenti eccezionali. Le Memorie del metropolita di Leopoli degli Ucraini sono da considerarsi un monumento storico del sec. XX, perché riguardano decenni di storia che interessano politica e cultura dell’Europa e del mondo e, per l’Europa, di quella sua parte orientale spesso disattesa dai grandi trattati. Forse per la prima volta, in un certo senso, questa storia è raccontata «in diretta da dentro» la stessa e da un protagonista – suo malgrado – che con acuta intelligenza ne ha fissato i particolari, consegnato la testimonianza e commentato la verità, oltre le righe.

 

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Il pregiato volume, che riporta in copertina una riproduzione di una sua bella terracotta, presenta interventi che introducono «nei viali dell’anima» di Reali, che fu «cittadino del mondo» per la sua capacità di vivere la storia del suo tempo con singolare pathos verso le inquietudini e le sfide che presentava. «Poeta delle cose, dell’amore e della vita» nel saper contemplare il mondo come «un alabastro che lascia intravedere l’uomo della Sindone»; «nel segno della bellezza», che gli indicò pure nell’ultimo tratto del pellegrinaggio terreno l’ermeneutica del morire come un «cadere nelle mani di Dio».