Sinodo dei vescovi - La Chiesa rinasce dall’Amazzonia
Ecclesiologia dalla Chiesa locale, forma sinodale, Chiesa tutta ministeriale, soggettualità delle donne: sono i quattro rilevanti temi che i lavori dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi sulla regione panamazzonica, a partire da una remota periferia e dopo una lunga navigazione, hanno riportato al centro della discussione ecclesiale. E hanno messo in luce la prospettiva di una Chiesa «mondiale autentica», come diceva K. Rahner del Vaticano II, che a partire dalla Chiesa locale ripensa la Chiesa universale secondo un modello di unità nella pluralità (S. Noceti). Ciò è evidente nel metodo assunto dal Sinodo di valorizzazione delle «legittime diversità» sia all’interno della liturgia sia del ministero (A. Grillo). Il processo è stato travagliato e il suo esito non è ancora del tutto definito (in attesa della post-sinodale): la cronologia dei principali avvenimenti legati all’assise e le interviste ad alcuni dei protagonisti dell’Assemblea lo hanno messo in evidenza. La riforma sinodale – che è una forma sempre ri-generativa – avviata da Francesco sta camminando tuttavia con decisione in questi binari.
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