Amazzonia e il progresso della tradizione
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Di fronte alla Chiesa cattolica sta un passaggio fondamentale, che riguarda non solo la sua antropologia e la sua ecclesiologia, ma anche il modo con cui pensa la tradizione cui appartiene e che non smette di incarnare. La questione dell’ordinazione, nella sua potenziale estensione anche alle donne, solleva contemporaneamente tre livelli di questioni, che fino a oggi hanno ricevuto una risposta insufficiente.
Vorrei che si «ricordassero solo due piccole cose: 1) La liturgia è una cosa viva, ma fragile; muore nelle mani di chi non la sa trattare. 2) La liturgia è una cosa viva, ma solo se è dinamica, volta cioè verso l’avvenire, con l’avvertenza che il suo dinamismo è tra due poli: quello del mistero di salvezza realizzato da Cristo e quello dello stesso mistero di salvezza da realizzarsi in noi» (Salvatore Marsili).
Ciò che sorprende il lettore, alla prima lettura della lettera apostolica Desiderio desideravi, dedicata alla «formazione liturgica del popolo di Dio», è lo spazio dato alla «questione liturgica», nel grande equilibrio tra le emergenze più recenti e la storia dell’ultimo secolo.
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