Africa - Somalia: chi punta al conflitto
Intervista a mons. Giorgio Bertin
Spesso «il nostro ruolo è quello di tenere gli occhi aperti e realizzare piccoli interventi che servono a risvegliare l’attenzione» sulle necessità degli uomini e delle donne, in particolare di chi ha più difficoltà. «Sono convinto che prima d’essere cristiani, musulmani o atei, siamo tutti esseri umani». Così mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti dal 2001, interpreta la presenza della Chiesa in territorio di missione, in Somalia, un angolo dell’Africa dove i cattolici oltre a essere una minoranza, devono convivere da almeno vent’anni con le minacce di Al Qaeda e la sua filiale locale Al-Shabaab.
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