A
Attualità
Attualità, 2/2019, 15/01/2019, pag. 27

Liberare la cristologia

Teologia e filosofia. La pertinenza di una distinzione

Massimo Epis

L’ampio saggio di Vincent Holzer,1 docente presso l’Institut catholique di Parigi, titolare della cattedra di Filosofia e teologia «Dominique Dubarle», nonché membro ordinario della Pontifica accademia di teologia, offre una dotta ricostruzione storica orientata da una marcata preoccupazione teorica. Tesi centrale del libro è che compito qualificante del discorso teologico è assumere la cristologia come principio fondamentale e architettonico del suo sviluppo. È la cristologia pertanto a costituire l’angle unificateur (17) anche del rapporto tra il sapere critico della fede e la filosofia: la pertinenza della distinzione tra teologia e filosofia trova determinazione in rapporto alla cristologia.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2025-18

Nicea - 1700 anni: la novità di Gesù

Di cui non avere paura

Massimo Epis

Non prendiamo in esame la vicenda storica – che coinvolge l’intero scacchiere dei poteri del tempo – e concentriamo l’attenzione sul significato di alcuni contenuti del pronunciamento finale.

Attualità, 2021-14

La novità di Dio

Il concetto fenomenologico di rivelazione in Jean-Luc Marion

Massimo Epis

Quanti hanno consuetudine con gli scritti di Marion riconosceranno agevolmente in quest’opera,1 presentata come il frutto di un percorso pluridecennale di studio e d’insegnamento, i temi forti della sua riflessione filosofico-teologica. Dai numerosi riferimenti posti in nota, si ha conferma che il volume costituisce una sorta di summa della ricerca sviluppata da Marion.

 

Attualità, 2021-12

Dibattito - Islam e canone biblico: una fraternità di unici

La responsabilità delle religioni. Una risposta a K. Appel

Massimo Epis

Il tema della fraternità chiama direttamente in causa la responsabilità delle religioni, ampiamente sospette di fomentare l’intolleranza, eppure propositive di risorse simboliche e istituzionali che possono alimentare la comunione e contenere la violenza.