Italia - Libertà religiosa: in silenzio
Dire le religioni nei luoghi di cura
Le «stanze del silenzio» hanno origine inizialmente grazie a un’idea del segretario delle Nazioni Unite, Dag Hammarskjöld, che nel 1957 ne volle creare una nella hall dell’Assemblea Generale. Oggi si stanno diffondendo in molti ospedali italiani e se ne propone l’istituzione anche in altri luoghi pubblici, come aeroporti o stazioni ferroviarie. Si tratta di luoghi aperti a tutti i culti, che rispondono a due istanze fondamentali: la prima, di avere uno spazio – appunto – di silenzio nel quale meditare, riflettere, recuperare se stessi, specialmente in quei luoghi in cui l’identità subisce un ripensamento o una perdita di significato.
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