La Lettera a Diogneto oggi: il paradosso del cristiano
È opportuno riprendere in mano la cosiddetta Lettera a Diogneto. A più di cinquant’anni dalla sua conclusione vale la pena domandarsi ancora perché il Vaticano II, per compiere «un vero e proprio “balzo in avanti”» nella «missione verso il mondo», decise di ritornare alle fonti: la Scrittura, innanzitutto, e poi la tradizione patristica. Questo breve testo – il cui manoscritto ha subito una rocambolesca vicenda tra acquisti, perdite e ritrovamenti – pone, infatti, un invito «mirabile e paradossale» (F. Ruggiero) al tempo stesso per la vita del cristiano: quello a stare nel mondo ma a non essere del mondo.
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